L’assegno circolare è un titolo di credito “a vista”, che consente di eseguire pagamenti e trasferimenti di denaro, evitando i contanti. È un mezzo che consente la circolazione del denaro e che presenta determinate caratteristiche di sicurezza e affidabilità.
Cos’è l’assegno circolare
L’assegno circolare è uno strumento di pagamento emesso da una banca o dalla posta, che da diritto al beneficiario di riscuotere le somme in esso indicate. L’assegno può essere richiesto dal titolare di un conto corrente bancario o postale, ma anche da un qualsiasi cittadino. In quest’ultimo caso è necessario depositare la somma presso l’istituto finanziario e chiedere il rilascio del titolo gratuitamente. Il presupposto fondamentale per l’emissione dell’assegno è la disponibilità del denaro per cui viene richiesto.
Il titolo da diritto al beneficiario di presentarsi alla banca e chiedere il suo pagamento, che può avvenire in contanti o con versamento sul conto corrente. La certezza dell’incasso da parte del beneficiario è garantita dall’impegno dall’istituto emittente effettuare il pagamento del titolo al momento del rilascio.
È importante sottolineare, che l’assegno circolare può essere emesso solo dagli istituti autorizzati dalla Banca di Italia, che effettuano tale operazione solo in presenza delle dovute garanzie.
Caratteristiche dell’assegno circolare
L’assegno circolare viene compilato dalla banca e deve riportare determinati elementi, quali:
– la denominazione “assegno circolare“;
– la promessa di pagare una determinata somma a vista;
– la data e il luogo di emissione;
– il beneficiario (nome e cognome o denominazione sociale);
– l’importo scritto sia in cifre che in lettere;
– la firma della banca emittente.
Il titolo deve indicare la clausola “non trasferibile”, ovvero che non può essere girato dal beneficiario ad altra persona. La clausola può essere omessa se il cliente richiede per iscritto un assegno di importo inferiore a 1.000 Euro, pagando l’imposta di bollo. L’importo massimo di un assegno circolare è di 3.000 Euro, così come stabilito dalla legge di Stabilità in relazione alla circolazione del denaro contante. Il correntista o la persona che vuole ottenere il titolo deve fare formale richiesta ad un istituto di credito, presentandosi con un documento di identità e indicando il valore dell’assegno e i dati del beneficiario. La banca o la posta provvede al rilascio dopo aver verificato la sussistenza dei fondi corrispondenti sul conto o una volta versato l’importo in contanti, per coloro che non sono correntisti o clienti della banca.
La presentazione per l’incasso dell’assegno circolare deve essere fatta entro 30 giorni dall’emissione, per evitare di decadere dall’azione di regresso. Infatti, è consigliabile al beneficiario di richiedere il pagamento entro otto o quindici giorni dal suo ricevimento, per non incorrere nella possibile revoca dell’emittente. Un aspetto importante che caratterizza il titolo è che può essere pagato solo dalla banca che lo ha emesso.
Vantaggi dell’assegno circolare
L’assegno circolare è un mezzo di pagamento che offre diversi vantaggi. È facilmente accettato dal beneficiario, rintracciabile, può essere usato come prova di pagamento e non richiede un conto corrente. Non presenta costi, se non l’imposta di bollo in caso si ometta la clausola di non trasferibilità.
L’assegno circolare si differenzia da quello bancario per vari aspetti, soprattutto per le diverse garanzie di incasso che offrono al beneficiario.
Il primo ha una copertura precostituita, in quanto prevede la piena disponibilità degli importi per cui viene rilasciato e garantisce un incasso sicuro al beneficiario. Mentre l’assegno bancario non offre le stesse certezze. Esso viene emesso con la clausola “salvo buon fine” ed è staccato dal carnet di assegni rilasciato dalla banca ai correntisti per eseguire i pagamenti nel momento in cui non hanno contanti o somme disponibili. Elementi che non assicurano al beneficiario l’incasso una volta che lo presentano alla banca, salvo il diritto di procedere al protesto per ottenere la soddisfazione del credito.