Un libro tanto amato quanto discusso! Storie della buonanotte per bambine ribelli in poco tempo è diventato uno dei libri più venduti in tutto il mondo. Le sue autrici, Francesca Cavallo ed Elena Favilli, due trentenni di origine italiana ma attualmente residenti negli USA si sono ispirate alla vita di 100 fantastiche donne, che hanno fatto la storia. Un libro che, nonostante sia divenuto un bestseller, ha catalizzato molto l’attenzione della critica che ha cercato di demolirlo, facendolo apparire scontato, femminista, poco consono alla realtà e al pubblico a cui si rivolge, ossia bambine e bambini dagli 8 anni in su e adolescenti. Certo è che, a pochi giorni dalla sua uscita, molte librerie già registravano il tutto esaurito. Un vero boom di vendite, per la gioia di tutte coloro che già avevano acquistato o erano a conoscenza della versione inglese e che aspettavano con ansia l’uscita del libro in Italia.
Cosa tratta Storie della buonanotte per bambine ribelli
Il libro, pubblicato in Italia dalla casa editrice Mondadori, racconta 100 storie le cui protagoniste assolute sono le donne: imprenditrici, astronaute, giudici, scienziate, sportive, vulcanologhe e così via. Insomma, tante figure femminili straordinarie come Coco Chanel, Jane Austen, Malala Yousafzai passando poi per Rita Levi Montalcini, Cleopatra, Frida Kahlo, Hilary Clinton e tate altre. Il libro contiene anche 60 splendide immagini di artiste provenienti da tutte le parti del mondo. Strutturato come una sorta di libro delle fiabe, parla di donne che con la loro tenacia hanno saputo cambiare il loro destino capovolgendo la sorte. Un bell’esempio sicuramente per tutte le giovani donne che si avvicinano a questa lettura. Anche la copertina è particolarmente attraente, i colori accesi e i caratteri decisamente moderni stampati su sfondo blu, attirano l’attenzione di grandi e piccini. Tutto questo non è però bastato a tenere il libro lontano da critiche, anche parecchio accese. Spesso più alta è l’aspettitava, più si corre il rischio di deluderla ed è proprio questo, secondo me, che ha generato l’acceso dibattito intorno a questo libro ricco e mai scontato.
Cosa ne pensa parte della critica e cosa ne penso io
Sotto molti aspetti, buona parte della critica ci è andata giù pesante, definendo questo libro femminista in quanto racconta solo storie di donne e quindi rivolto ad un pubblico esclusivamente femminile, poco consono ai bambini a causa di un linguaggio particolarmente complesso e infine la negatività di alcune figure femminili che non avrebbero meritato di essere narrate in un testo che si rivolge ad un pubblico prettamente infantile/adolescenziale. In realtà penso che siano tre argomenti poco convincenti, per una serie di motivi riportati di seguito.
1. Chi lo dice che un libro, solo perché parli di donne è indirizzato ad un pubblico esclusivamente femminile? Dei personaggi positivi sono tali indipendentemente dal sesso. Pensate che Robin Hood venisse letto solo dai bambini? Niente affatto molte bimbe, me inclusa, erano attratte da questo simpatico personaggio che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Prova tangibile di quanto ho appena affermato sono le più numerose mamme che hanno deciso di regalare questo libro ai loro figlioletti per avvicinarli al mondo femminile e per fargli capire che in realtà non esiste alcuna differenza tra sesso maschile e femminile.
2. Questo libro tratta della vita di diverse donne, ma essendo dedicate ad ognuna di queste pochissime pagine è ovvio che si vanno a delineare i tratti salienti di ognuna senza scendere nei particolari, come una vera biografia. Vero è che alcuni personaggi avrebbero potuti essere descritti in maniera migliore ma certo è che, su 100 storie, quelle non riuscite sono davvero una piccolissima percentuale.
3. Bellissimo è il messaggio che cerca di trasmettere. Storie che si ispirano a donne di nazionalità, colore delle pelle e religioni differenti. Un messaggio di vera e propria uguaglianza che va oltre alla semplice parità tra sessi. Un libro che sicuramente ha qualcosa in più da dire e da trasmettere alle nuove generazioni, rispetto ad un cappuccetto rosso o ad una cenerentola.
Insomma, per quante se ne dicano, questo libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli” un pò fuori dagli schemi è un’ottima lettura, sia per bimbi che per bimbe, che possono venire così a conoscenza di alcuni aspetti della vita di donne straordinarie che sono riuscite a farsi ricordare e che hanno lasciato il segno nel corso della storia, influenzando positivamente il modo di concepire e vivere la vita, da parte di vecchie e nuove generazioni. Un libro che sicuramente offre chiavi di lettura differenti, per alcuni non sempre positive, ma che comunque secondo me, rimane un ottimo testo da leggere o far leggere ai propri figli prima di andare a dormire, delle favole moderne che non hanno nulla da invidiare ai vecchi stereotipi. Un testo che molto probabilmente paga lo scotto di aver deciso di narrare la storia di personaggi in carne ed ossa e che ha preferito e voluto raccontare di donne straordinarie ma pur sempre comuni, con le loro difficoltà, debolezze e difetti e non parlare di fantomatiche principesse che attendono l’arrivo del principe azzurro sul cavallo bianco.